🧢8Sleep: rivoluzionare il sonno un feedback alla volta
Le grandi aziende nascono spesso da idee sbagliate
“L’idea conta molto poco, il team è la cosa più importante”
Martedì abbiamo intervistato Massimo Bassi, co-founder e CTO di Eight Sleep, la startup da 500 milioni che sta rivoluzionando il sonno con materassi smart: regolano temperatura e posizione analizzando i tuoi dati, notte dopo notte. Ecco i passaggi chiave:
❌ La tua idea è sbagliata
Parti convinto che la tua idea di startup è sbagliata, ma che il team sia valido.
L’idea poi evolverà con i feedback dai primi clienti.
Se poi, come per 8Sleep, l’idea è buona fin dall’inizio, tanto meglio. Ma non è necessario: YouTube all’inizio era un sito di video-dating… idea orribile, ma guarda dove sono ora.
🌅 I tuoi orizzonti sono tutto
Nel 2010 Massimo lascia Roma per San Francisco.
A Roma si sentiva già arrivato perchè aveva venduto la sua prima startup. A SF si sente l’ultimo degli ultimi.
L’ambiente in cui ti trovi forma le tue aspettative e i tuoi orizzonti. E a SF tutti guardavano a orizzonti molto ampi.
🔥 Risolvi un problema che senti tuo
Più il problema ti tocca, più probabilità hai di risolverlo.
Perché lo conosci. Perché ti motiva.
Se la tua unica passione però è dormire, mi dispiace, 8Sleep ci è arrivato prima di te.
❌ Le grandi aziende nascono da idee sbagliate
La forza di una startup non è avere un’idea geniale al primo colpo.
È la capacità di adattarsi. Di cambiare. Di trovare, strada facendo, quella soluzione che funziona davvero.
Fare pivot è una delle skill fondamentali per una startup: abbandonare la direzione iniziale per seguirne una nuova in seguito a feedback reali. E molte delle aziende più importanti di oggi sono nate proprio così.
🐦 Twitter: ormai il team c’è
L’idea iniziale era creare una piattaforma per podcast. Ma poi Apple inizia a dominare il mercato con iTunes ed è game over.
L’idea è fallita, ma ormai hanno creato un team. Così danno due settimane a tutti gli impiegati per pensare a un’alternativa.
L’idea di Jack Dorsey — una piattaforma per condividere brevi aggiornamenti — vince. Nasce Twitter.
📸 Instagram: semplificare
All’inizio si chiamava Burbn ed era un’app per organizzare uscite al bar tra amici.
Ma dai dati emerge una cosa chiara: tra il mucchio di funzioni dell’app, a tutti interessa solo quella di postare foto.
Il team taglia tutto il resto e si concentra solo sulle foto. Nasce Instagram.
🎨 Play-Doh: usi inaspettati
All’inizio era una pasta per pulire la carta da parati.
Poi un insegnante la usa in classe per far giocare i bambini e il feedback è pazzesco.
Nel 1956 l’azienda inizia a produrre la pasta colorata e la rende sicuro per i più piccoli. Nasce il Play-Doh.
💬 Slack: videogioco noioso, chat divertente
Un team di sviluppatori sta lavorando a un videogioco e, per comunicare tra di loro, costruiscono anche una chat interna.
Quando si accorgono che il videogioco non è divertente, si accorgono anche che la chat interna funziona davvero bene.
Funziona così bene che decidono di puntare tutto su quella. Nasce Slack.
🤕 Fare pivot è doloroso
Fare pivot ha reso queste aziende quello che sono oggi, ma richiede coraggio:
Abbandonare utenti esistenti.
Ricostruire team e prodotto.
Ripensare completamente il mercato.
Il rischio è di finire i fondi prima di riuscire a testare la nuova idea e convincere nuovi investitori.
Per questo Y Combinator ha spinto 8Sleep a creare un MVP il prima possibile: più velocemente ricevi feedback reali, meno costoso sarà il pivot.
Ma se fare pivot è costoso, le conseguenze di non farlo sono ancora più dolorose: chiedete a Blockbuster. Quando le assunzioni iniziali sul mercato non erano più valide, Blockbuster è fallito, mentre Netflix ha cambiato business model e ora vale 500 miliardi.
In conclusione, fai guidare la tua startup dai feedback il prima possibile, anche a costo di mostrare al pubblico un prodotto acerbo: le seghe mentali non pagano per usare il tuo prodotto, le persone reali sì.
Commento della settimana
Grazie per la domanda! 8Sleep si è trasferita da San Francisco a New York per diversi motivi:
📐 Attrarre talenti nel design e nell’ingegneria, due settori particolarmente sviluppati a NY.
🌍 Sfruttare la connettività globale della città, in particolare per visitare i loro uffici europei.
🏠 Due dei fondatori vivevano e avevano il loro network di conoscenze a NY.
💰 NY è la città con il maggior numero di milionari al mondo. Buon posto per trovare clienti.
O questo almeno è quello che abbiamo trovato online.
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Risorse
Speriamo la lettura sia stata interessante,
Milo, per il Team Chapeau 🧢
Che bello questo post ragazzi! Seguendovi da un po', mi sono resa conto che il trucco del non innamorarsi troppo della propria idea è un pattern che ritorna spesso nei personaggi che intervistate. E il sapersi reinventare con i pivot, anche. Questa cosa un po’ mi ha fatto pensare che, in fondo, siamo un po’ tutti come queste startup (specialmente noi trentenni “non proprio sempre arrivati”, che avevamo in mente una strada precisa ma ci ritroviamo a cambiare direzione più volte). Forse la vera forza sta proprio nel sapersi adattare senza drammi, accettando che il percorso sia zigzagante, sia nelle startup che nella vita.
Voi dite di “farci conoscere le storie dei grandi”, ma secondo me, in modo un po’ indiretto, ci regalate anche lezioni di vita su resilienza, adattamento e benessere mentale. E comunque, onesta: questo post mi ha dato lo spunto per la mia di newsletter. 🙃
PS: che mega ricordo avete sbloccato con il Play Doh!